Ostia, conosciuta anche 
              come Ostia Lido (o Lido di Roma) e da non confondersi con Ostia 
              Antica, è l'insediamento principale del XIII Municipio del comune 
              di Roma: i suoi 88.620 residenti costituiscono quasi la metà dei 
              203.021 dell'intero Municipio. La nascita del quartiere è legata 
              al fascismo che la trasformò nella spiaggia di Roma, collegata dalla 
              ferrovia, affiancata poi nel 1927 da una delle prime autostrade 
              italiane, la Via del Mare, mentre venivano elaborati i primi progetti 
              per l'aeroporto di Roma-Fiumicino. Nel 1933 prese ufficialmente 
              il nome di "Lido di Roma".
              

  A seguito 
              del nuovo piano urbanistico di Roma, fu creato ex novo un nuovo 
              quartiere nel lato sud della città (EUR) e fu progettata una strada 
              (dedicata a Cristoforo Colombo), al tempo chiamata "la Via Imperiale", 
              per collegare Roma con il mare. Il progetto venne approvato nel 
              1938, ma la strada venne aperta al traffico solo dopo la guerra, 
              nel 1949. La cittadina fu riorganizzata secondo lo stile della cosiddetta 
              "architettura fascista" (che ricorda gli stili coloniale, mediterraneo 
              e razionalista) e suddivisa in una fascia lungo il mare, con piccoli 
              villini usati come seconde case da Romani abbienti ed una fascia 
              per gli operai: in quel periodo furono creati intorno a Roma quartieri 
              periferici e borgate per gli sfollati ,causa sventramenti, dei rioni 
              storici come ad esempio "Acilia" prima borgata fascista di Roma 
              che si collocava a metà strada dalla costa; era infatti obbiettivo 
              dichiarato del regime quello di costruire la "terza Roma", che si 
              sarebbe dovuta estendere fino alle soglie del Tirreno. Comunque 
              il rinnovamento fascista non fu goduto a lungo dai Romani, a causa 
              dell'imminenza della II guerra mondiale che iniziò quando gran parte 
              dei lavori era ancora agli inizi; fu soltanto negli anni 1960 che 
              Ostia si ingrandisce, sviluppandosi anche nella parte di ponente 
              con alcuni edifici popolari nei pressi della foce del tevere; fino 
              ad assumere il tipico aspetto di un popoloso quartiere romano e 
              comincia ad essere usata come luogo di vacanza, ma anche come quartiere, 
              inizialmente abitato da pescatori poi anche da lavoratori diventando 
              realmente una importante frazione della città di cui ancora fa parte. 
              Negli anni settanta e ottanta la forte espansione della metropoli 
              porta alla occupazione del suolo che divideva il lido di Roma dal 
              nucleo urbano principale con insediamenti di abitazioni unifamiliari 
              che vanno ad attenuare il pesante isolamento di quelle frazioni 
              o borgate sparse sul territorio da tempo e non di meno della stessa 
              Ostia che acquisisce indubbi benefici.
               Ostia ai giorni nostri è diventata oltretutto una località 
              turistica di tutto rispetto e, dopo l'edificazione di un nuovo approdo 
              turistico per imbarcazioni da parte di privati denominato "il porto 
              di Roma", è ritornata ad essere com'era in origine il "Mare di Roma" 
              a pieno titolo, e uno dei quartieri più popolosi della capitale.